Preziosi
confini interiori
proteggono
isolano
dal mondo.
Un mondo in
continua
trasformazione:
travolto e
stravolto.
Troppo veloce,
troppo pieno
di sé,
troppo
tutto.
Ci chiediamo
chi siamo
chi sono gli
altri?
Se guardo un
prato
vedo un
mondo riconciliato
un luogo di
convivenza
rapporti
interconnessi
qualcosa di
perfetto
anche se insicuro
primordiale.
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