È un mare di ricordi il mio. L'altalena era immersa
nell'acqua a qualche metro da riva. Mi bagnavo ogni volta che il seggiolino
toccava le onde.
Con il moscone raggiungevamo i trampolini al largo, senza
peraltro tuffarmi. Non sapevo e non so ancora nuotare.
Dietro le cabine i nonni facevano le "sabbiature"
ai bagnanti, e sempre quando la sabbia era bollente.
Lo zio osservava il mare e salvava le persone in difficoltà.
Ogni mattina di corsa raggiungevo il bar per comperare i bomboloni caldi pieni
di crema profumata. Poi dovevo aspettare
tre ore prima di poter fare l'agognato bagno sotto lo sguardo attento del
nonno.
Era meraviglioso camminare a pochi passi dalla riva con la
bassa marea e osservare il guizzar di minuscoli pesci argentati. Che gioia sfidare
i cavalloni del mare mosso. E accorrere al richiamo di "cocco
bello!!!" per sgranocchiare quel frutto saporito.