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martedì 28 aprile 2020

Mare e ricordi


È un mare di ricordi il mio. L'altalena era immersa nell'acqua a qualche metro da riva. Mi bagnavo ogni volta che il seggiolino toccava le onde.
Con il moscone raggiungevamo i trampolini al largo, senza peraltro tuffarmi. Non sapevo e non so ancora nuotare.
Dietro le cabine i nonni facevano le "sabbiature" ai bagnanti, e sempre quando la sabbia era bollente.
Lo zio osservava il mare e salvava le persone in difficoltà. Ogni mattina di corsa raggiungevo il bar per comperare i bomboloni caldi pieni di crema profumata.  Poi dovevo aspettare tre ore prima di poter fare l'agognato bagno sotto lo sguardo attento del nonno.
Era meraviglioso camminare a pochi passi dalla riva con la bassa marea e osservare il guizzar di minuscoli pesci argentati. Che gioia sfidare i cavalloni del mare mosso. E accorrere al richiamo di "cocco bello!!!" per sgranocchiare quel frutto saporito.



sabato 18 aprile 2020

Flora


Al tempo del tuo ritorno,
Flora, tutto è bellezza.
La natura ti accoglie
con la spontaneità dei suoi fiori,
e incantevoli tu li rendi.



sabato 4 aprile 2020

Infanzia


Nel tempo in cui si sfogliavano
le margherite, mai era colto
il fiore di tarassaco, profezia
di morte nei detti antichi.
Temevano le nostre giovani
menti influenzabili per le madri.
Ora quei fiori sono ricetta
prelibata di gourmet.
Primavera esplodeva allora
nei campi incolti, nei giardini.
Collane, diademi e braccialetti
intrecciavamo ai sogni.
L’allegria esplodeva in sfrenate
corse, in risate condivise,
nella gioia impagabile
dello stare insieme.