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martedì 28 aprile 2020

Mare e ricordi


È un mare di ricordi il mio. L'altalena era immersa nell'acqua a qualche metro da riva. Mi bagnavo ogni volta che il seggiolino toccava le onde.
Con il moscone raggiungevamo i trampolini al largo, senza peraltro tuffarmi. Non sapevo e non so ancora nuotare.
Dietro le cabine i nonni facevano le "sabbiature" ai bagnanti, e sempre quando la sabbia era bollente.
Lo zio osservava il mare e salvava le persone in difficoltà. Ogni mattina di corsa raggiungevo il bar per comperare i bomboloni caldi pieni di crema profumata.  Poi dovevo aspettare tre ore prima di poter fare l'agognato bagno sotto lo sguardo attento del nonno.
Era meraviglioso camminare a pochi passi dalla riva con la bassa marea e osservare il guizzar di minuscoli pesci argentati. Che gioia sfidare i cavalloni del mare mosso. E accorrere al richiamo di "cocco bello!!!" per sgranocchiare quel frutto saporito.



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