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lunedì 30 ottobre 2017

Nel canneto


Aspetto delle rondini l’arrivo
nella limpida sera settembrina.
E’ qui, nel folto canneto
che sostano e riposano,
prima del lungo viaggio.
Ascolto il fruscio del vento,
il naso all’insù nell’attesa.
Ed ecco giungere da nord
il primo stormo, volteggia
a lungo sopra il rio Melo.
Altri ne arrivano numerosi,
riempiono il cielo di garriti,
s’aggregano in acrobazie
simile ad una moderna danza.
In cielo le nuvole lentamente
s’appropriano degli ultimi
raggi solari e arrossiscono
come donne in amore.
Solo allora le rondini,
scendono a pelo d’acqua
per banchettare, per
cercare un riparo silenzioso
tra le fitte canne.
Così in un altro tempo
mi rintanavo giocando,
attenta ad evitare
che le canne spezzate

scricchiolassero sotto i piedi.

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