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giovedì 19 marzo 2020

Tra mare e collina


Come ti agitavi, vento,
tra i rami di fico del nonno, 
e l’ulivo del padre!
Oggi il tuo fruscio,
come un sospiro leggero,
avanza libero.
Nello spazio vuoto.
Se ne sono andati,
uno dopo l’altro, lasciando
terra smossa, legna da ardere,
assenze e silenzi abitati.
Sapienza antica e mani
operose tacciono là,
tra mare e collina.




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